Precari università – In queste ore di definizione della legge di bilancio, ancora una volta si assiste all’assenza di una minima idea di come affrontare l’annosa questione di dare un presente stabile e una valorizzazione professionale per decine di migliaia di precari dell’università.
Indagine sul precariato universitario
Chiediamo che il Governo stanzi le risorse che servono per avviare un piano straordinario di reclutamento dei ricercatori e dei docenti precari dell’Università (il reclutamento di soli 1.000 RTD non bastano), avviare subito l’iter per una riforma del pre-ruolo che semplifichi la giungla dei contratti precari e garantisca salari e diritti giusti, per mettere fine allo sfruttamento di assegnisti, borsisti, docenti a contratto, RTD, dottorandi.
Per dare voce a queste istanze e aprire una fase di rivendicazione durante la discussione della legge di bilancio, il 17 novembre 2018 a Roma la FLC CGIL e l’ADI indicono un’assemblea nazionale in Aula A presso il Dip di Scienze Biochimiche alla Sapienza durante la quale condividere contributi dalle singole realtà degli atenei e confrontarci direttamente con le rappresentanze del Miur, delle Commissioni competenti e del Parlamento.
Un’assemblea nazionale che si pone l’obiettivo di proseguire poi con una fase di mobilitazione diffusa e capillare, decidendo forme e modalità che allarghino la partecipazione.
Facciamo appello a tutte le realtà di ricercatori e docenti precari, ai coordinamenti spontanei nati in questi anni e in quest’ultima fase, a discutere e confrontarsi sulla piattaforma di proposte elaborata in questi mesi nelle numerose assemblee che si svolgeranno in questi giorni a Milano, Torino, Trieste, Palermo, Bari, Lecce, Napoli, Bologna, Pisa, Roma.