Proclamazione stato agitazione

Al Prefetto di Roma

Alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi Pubblici Essenziali

Alla Sindaca di Roma Capitale

Al Dipartimento Turismo, Formazione e Lavoro di Roma Capitale

Al Direttore Direzione Formazione Professionale e Lavoro di Roma Capitale

Al Direttore Formazione Professionale e Lavoro ad interim di Roma Capitale

Al Direttore Direzione Turismo di Roma Capitale

All’Assessore allo sviluppo economico, turismo e lavoro di Roma Capitale

Al Dipartimento organizzazione risorse umane di Roma Capitale

All’Assessore al personale di Roma Capitale

Oggetto: proclamazione stato di agitazione del personale della Formazione Professionale di Roma Capitale, richiesta di raffreddamento e tentativo di conciliazioni in attuazione della legge 146/90

ALUNNI E LAVORATORI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DI ROMA CAPITALE: ALLA DERIVA DOPO ANNI DI MALACCORTA GESTIONE

Le scriventi Organizzazioni Sindacali denunciano la totale, lenta destrutturazione portata avanti con pervicacia, da circa 5 anni ed aggravatasi dal 2017, della gestione “non gestita” della Formazione Professionale di Roma Capitale, i cui lavoratori sono alle dirette dipendenze di Roma Capitale, con contratto di natura privatistica dall’ormai lontano 1981.

La Formazione Professionale di Roma Capitale interessa, attualmente, circa 1000 allievi in obbligo di istruzione delle periferie romane e 200 allievi, diversamente abili, in percorsi individualizzati di inserimento lavorativo.

Ormai da anni, si registra:

✔ La collocazione della Formazione in assessorati fuori contesto, come il Turismo o le Attività Produttive con assessori disinteressati, il mancato rispetto delle Linee Guida Regionali, il mancato controllo da parte della Regione Lazio, la rottura dei rapporti con i sindacati rappresentativi del CCNL della Formazione Professionale ed un fantomatico riallineamento al contratto Enti Locali, ha comportato il disconoscimento della parte giuridica del contratto di categoria con ricadute dirette sui diritti e le tutele dei lavoratori, che si sono visti applicare secondo le convenienze ora un contratto, ora un altro;

✔I Dipartimenti preposti alla gestione ed al rilancio delle attività si sono interessati esclusivamente al personale comunale dei Centri Orientamento Lavoro con livello D collocati, con una forzatura, in ruoli di responsabilità nella Formazione Professionale, rispondendo più agli interessi del personale che alle necessità degli allievi e di funzionamento e rilancio delle attività formative e della didattica; operazione appoggiata da funzionari e politici di Roma Capitale, dietro la fittizia promessa di ruolo pubblico per i lavoratori della formazione

✔La mancata sostituzione del personale amministrativo e didattico pensionato, i mancati passaggi di livello per la sostituzione dei direttori, l’assunzione, ormai strutturale, di docenti a tempo determinato attraverso la Società Capitale Lavoro con un costo quasi doppio ed il conseguente spreco di risorse pubbliche, la subordinazione di personale esperto e competente al personale capitolino assunto per altre mansioni, hanno creato un caos gestionale e contrattuale senza pari, all’interno delle scuole;

✔ La totale assenza di attenzione alla didattica per una popolazione scolastica fragile, di piani di sviluppo legati ai settori professionali e di progettazione, la mancata partecipazione ai bandi di FSE, fino alla mancanza di qualsiasi collegamento internet, eccetto quello finalizzato al controllo dell’orario del personale, hanno portato ad un degrado formativo che la buona volontà del personale non può più colmare.

Tutto questo è attualmente aggravato dalla totale assenza di provvedimenti di adeguamento Covid -19 imposti e regolamentati dal Ministero dell’Istruzione e della Salute in questo momento di pandemia.

Le scriventi denunciano infatti:

✔la situazione di degrado ed abbondono dei Centri di Formazione testimoniata anche dall’incuria degli spazi esterni, dalla mancanza di smaltimento dei rifiuti e della loro ordinaria manutenzione
✔  l’assenza di tecnologie atte ad attivare la DAD
✔  l’assenza di RLS e Medico Competente
✔  l’assenza di DVR revisionati per emergenza Covid – 19 in molti CFP
✔  l’assenza dei Responsabili Covid – 19 in molti CFP
✔  la mancanza di tutela dei lavoratori fragili
✔la totale assenza di gestione del personale nei CFP soprattutto in questa situazione di emergenza
✔ l’assenza di sorveglianza sanitaria
✔ l’attuale ritardo delle convocazioni dei formatori mancanti

la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli alunni e delle loro famiglie è messa quindi fortemente a rischio dall’abbandono e dalla noncuranza da parte del Comune di Roma.

Visto quanto premesso

le scriventi organizzazioni sindacali dichiarano lo stato di agitazione del comparto della Formazione Professionale gestito da Roma Capitale.

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