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Prove Invalsi online, è caos: “La scuola non è attrezzata”. Studenti delle medie in trasferta

Alle medie quest’anno è rivoluzione Invalsi, e le scuole si trovano alle prese con un nuovo caos organizzativo. La prova non sarà più nell’ambito dell’esame, non farà parte del voto finale ma sarà valutata per accedere alle prove. Gli scritti scendono da 5 a 3: italiano, matematica e inglese. E verrà fatta online.

Ed è proprio questa scelta del Ministero che ha messo in crisi alcune scuole. Pochi computer, connessioni insufficienti e l’assenza di tecnici obbligano infatti alcuni istituti a organizzare il test a turni, a limitare l’utilizzo di internet nelle altre classi non impegnate nella prova e in alcuni casi anche al trasferimento forzato in altre strutture. Da mercoledì 4 al 20 di aprile tutti i ragazzi di terza media saranno impegnati nei test Invalsi. Una prova uguale per tutti che si svolgerà sul pc, che per le scuole rappresenta un nuovo grattacapo. Gli studenti di Occhieppo Inferiore, Pollone, Graglia e Mongrando affronteranno il test a Città Studi, nelle aule che la preside degli istituti comprensivi di Occheppo Inferiore e Mongrando Teresa Citro, cui fanno capo queste scuole, ha chiesto in prestito all’Ipsia e all’Iti: «Compuer ne abbiamo, ma non tutti vanno bene e non siamo sicuri che la connessione regga per il tempo necessario. E dato che i ragazzi saranno già agitati, non vedo perchè metterli ancora più in crisi. Se il sistema non dovesse tenere non so cosa potremo fare. Per sicurezza ho quindi chiesto un aiuto alle superiori che hanno pc che abitualmente usano per fare prove ministeriali».

Genitori

Ad essere coinvolti in quest’avventura saranno però anche i genitori, ai quali è stato chiesto di accompagnare i figli a Città Studi. «Al ritorno li divideremo in gruppi e useremo il pulmino – conclude la preside –, se ci dovessero essere ritardi non importa. E’ invece importante che tutti siano presenti all’inizio della prova». Il preside dell’Iti, Gianluca Spagnolo, è piuttosto critico: «E’ un peccato che Roma non capisca che non tutte le scuole sono attrezzate come quelle della capitale. Non si dovrebbe arrivare a trasferire gli allievi da un istituto all’altro per una prova richiesta dal Ministero». Il periodo stabilito per le prove è dal 4 al 20 aprile. E le medie di Trivero lo useranno tutto. «Abbiamo appena 5 o 6 postazioni che possiamo utilizzare – spiega la preside Tiziana Tamburelli –, quindi faremo turni il mattino e il pomeriggio. Anche il sabato sarà giorno di prova, non possiamo fare diversamente. E speriamo che non ci siano problemi tecnici, perchè non abbiamo una persona qualificata che possa restare tutto il tempo dell’Invalsi in sala computer».

Limiti

Anche nel cuore di Biella la situazione non è così serena: «Come pc siamo a posto – spiega la preside dell’Istituto Biella 3 Emanuela Verzella –, ma nelle ore del test limiterò l’uso di internet nell’istituto per evitare che salti la connessione. Non abbiamo un collegamento in grado di assicurarci che internet regga».

Fonte: La Stampa (Biella), articolo di Stefania Zorio del 03/04/2018.

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