Il giorno 13 maggio 2022 è stata depositata la sentenza della Corte di appello di Bologna contenente una decisione unica nel suo genere: per la prima volta, il giudice di appello, in merito ad un ricorso patrocinato dall’avv. Francesco Americo della FLC CGIL, ha espresso un giudizio positivo rispetto ad una causa relativa alla ricostruzione di carriera del personale CNR, condannando quest’ultimo al riconoscimento integrale del servizio prestato a tempo determinato ed al pagamento delle differenze retributive.
Infatti, in tutte le precedenti pronunce la Corte di appello di Bologna era orientata negativamente in quanto tese a giustificare il mancato riconoscimento del servizio a tempo determinato nei casi in cui il lavoratore fosse stato assunto a tempo indeterminato a seguito di procedura concorsuale e non attraverso la stabilizzazione.
Tale importante vittoria potrà essere utilizzata in tutte le cause pendenti rappresentando il primo precedente favorevole della Corte di appello Bologna.
Si segnala anche la recente sentenza emessa dal Tribunale di Messina il 10 maggio 2022 che ha riconosciuto 5 anni di servizio a tempo determinato in favore della ricorrente (rappresentata dall’avv. F. Americo della FLC CGIL) oltre il pagamento delle differenze retributive dall’anno 2012 fino ad oggi.
Il Tribunale di Pisa con sentenza del 16 maggio 2022 ha accolto altro ricorso proposto da un ricercatore il quale si era visto riconoscere soltanto il servizio a tempo determinato successivo al 2016. Il Giudice del lavoro ha accertato il diritto del lavoratore a vedersi riconosciuto anche il periodo a tempo determinato precedente ed ha condannato il CNR alla ricostruzione di carriera ed al pagamento delle differenze retributive.
La FLC CGIL, ancora una volta dimostra con fermezza di tutelare le lavoratrici e i lavoratori con tutte le azioni possibili necessarie per il riconoscimento dei loro diritti.