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Scuola: il 30 maggio è sciopero. Gli obiettivi della mobilitazione

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FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams chiamano la categoria alla mobilitazione contro l’invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione.

L’Esecutivo, facendosi scudo di una presunta e indimostrata indicazione dell’Unione Europea, è intervenuto in materia di salario e di carriera varando un Decreto Legge che introduce percorsi di formazione incentivata con valutazione finale.

Si tratta di un’ipotesi elaborata fuori da ogni sede di confronto, divisiva della categoria e come tale del tutto inaccettabile.

È infatti la Contrattazione Collettiva Nazionale a dover regolare salario e carriera del personale docente, educativo e ATA: il Governo, su queste materie, ha la possibilità di intervenire attraverso i propri atti di indirizzo, ma lasciando alla contrattazione tra Sindacati e ARAN la determinazione dei contenuti del contratto. È in questo modo che si garantisce il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso le proprie rappresentanze, nella regolazione del proprio rapporto di lavoro: la scelta di intervenire per decreto, in aperta violazione delle disposizioni di legge, rappresenta  un’autentica invasione di campo e, come già avvenuto in altre occasioni, compromette tale possibilità, generando inevitabilmente tensioni e conflitti che si riflettono negativamente sull’andamento delle attività didattiche e in generale del servizio scolastico.

Peraltro il Decreto prevede che, a copertura delle misure di incentivazione della formazione, le risorse derivino dal taglio agli organici del personale (circa 10.000 cattedre), da una parte del bonus formazione docenti e dalle risorse finora dedicate all’autonomia scolastica.

Per questo, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams avviano un percorso di mobilitazione del personale con i seguenti obiettivi:

  • stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale
  • avvio immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto, scaduto da tre anni, essendo ormai iniziato un nuovo triennio contrattuale
  • implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata
  • implementazione delle risorse per consentire l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei
  • eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti
  • restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti
  • revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale docente, educativo e ATA
  • attuazione degli impegni sulla riduzione del numero di alunni per classe
  • contenimento della dimensione delle istituzioni scolastiche entro il limite di novecento alunni per scuola
  • modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto che superino il precariato esistente, a partire dai precari con tre anni di servizio
  • modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, per l’accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione 
  • previsione di un organico straordinario di personale della scuola, per gestire le emergenze legate al perdurare della pandemia e all’accoglienza degli alunni provenienti dalle zone di guerra per l’anno scolastico 2022/23
  • reintegrazione dell’utilità del 2013 ai fini della maturazione degli scatti di anzianità
  • garanzia della presenza di un Assistente Tecnico in ogni scuola del primo ciclo
  • disciplina in sede di rinnovo del CCNL dei criteri per la mobilità con eliminazione di vincoli imposi per legge
  • incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo l’impegno ministeriale
  • indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di DSGA con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio specifico (nel nuovo a.s.2022/23 il 30% dei posti sarà vacante)
  • emanazione del bando di concorso ordinario per DSGA
  • semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie dai compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica
  • revisione del regolamento sulle supplenze ATA
  • ricognizione sullo stato di attuazione delle posizioni economiche.

FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola Snals Confsal Gilda Unams predisporranno, a supporto degli obiettivi sopra indicati, un piano di iniziative comprendenti l’astensione dalle attività aggiuntive e lo sciopero, volte a sensibilizzare la pubblica opinione e le forze politiche sull’urgenza di avviare una stagione di forte investimento per il sistema di istruzione, di cui il rinnovo contrattuale deve rappresentare un primo chiaro e coerente segnale.

FLC CGIL
Francesco Sinopoli

CISL FSUR
Ivana Barbacci

UIL Scuola RUA
Giuseppe Turi

SNALS Confsal
Elvira Serafini

GILDA Unams
Rino Di Meglio

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