Sindacati e Ministra Bernini a confronto sul Settore AFAM

La FLC contro il DDL semplificazioni, una pericolosa delega in bianco al Governo

Oggi, mercoledì 26 aprile 2023, la Ministra Anna Maria Bernini ha incontrato, in un affollato tavolo di confronto presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative anche del comparto Istruzione e Ricerca.

Riguardo al settore AFAM come FLC CGIL abbiano innanzitutto ringraziato la Ministra e tutta la struttura ministeriale per aver definitivamente sciolto il problema delle risorse per la valorizzazione stanziate nella legge di bilancio 2022, riportandole nella piena disponibilità del CCNL 2019-2021 attualmente in discussione presso l’ARAN.

Abbiamo inoltre chiesto uno specifico tavolo di confronto a livello politico sulle scelte strategiche di questo settore che sta vivendo da alcuni anni uno sviluppo inaspettato.

Riguardo al CCNL ha posto le seguenti problematiche la cui soluzione può essere individuata solamente attraverso una stretta sinergia e condivisione da parte del MUR:

  • Mobilità e condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori dell’AFAM: chiediamo che venga preservata la mobilità nazionale gestita dal MUR per tutti coloro sono stati assunti fino ad oggi
  • Individuare una nuova famiglia professionale di supporto diretto alla didattica (accompagnatori al pianoforte, i tecnici di laboratorio, gli assistenti tecnici, modelli viventi)
  • Individuare un orario di lavoro realmente sostenibile per gli accompagnatori al pianoforte
  • Evitare che carenze in tema di governance delle istituzioni, vengano amplificate dal CCNL: individuare l’organo che a livello di istituto attribuisce gli incarichi EP (il Consiglio di Amministrazione) e chi ha il potere di firma dei contratti integrativi di istituto
  • Individuare un orario figurativo per i docenti per la rendicontazione dei progetti di ricerca, inserendo a pieno titolo la ricerca artistica correlata alla didattica

Riguardo al reclutamento, abbiamo espresso apprezzamento per l’istituzione dell’abilitazione artistica nazionalerivendicazione storica della FLC CGIL.

In particolare abbiamo chiesto

  • di stabilizzare i precari con tre anni di servizio alfine di rendere l’avvio dell’abilitazione artistica nazionale un processo ordinato e senza contenziosi pregressi. A tal proposito abbiamo ribadito come il DM 180/23, oltre ad essere ingiusto, è anche un azzardo organizzativo (abbiamo 102 istituzioni e la gran parte dei posti collocati in istituzioni “deboli”)
  • che il regolamento sul reclutamento preveda uno stretto legame numerico tra abilitati e assunzioni
  • l’attivazione di un processo partecipativo riguardo alla definizione dei settori artistico disciplinari in cui saranno incardinati tutti i docenti.

Riguardo agli aspetti economici e alle risorse del sistema afam abbiamo chiesto di superare definitivamente le norme previste dalla legge di bilancio 2012, prevedendo

  • il recupero del blocco triennale 2012-2014 degli stipendi
  • la reintroduzione dei permessi per attività artistiche e di ricerca
  • l’eliminazione della norma che obbliga a congelare un posto a compensazione dell’esonero dall’insegnamento del direttore eletto.

Abbiamo ribadito la necessità di una piattaforma digitale nazionale proprietaria del MUR per i servizi tecnico-amministrativi e per la didattica.

Infine, abbiamo chiesto che per i settori privati requisiti inderogabili per l’accreditamento siano l’applicazione del CCNL AFAM e la presenza di personale strutturato di tutte le famiglie professionali in misura maggioritaria rispetto al personale complessivamente in servizio.

La ministra Bernini ha preannunciato un incontro specifico a breve in cui fornirà risposte puntuali alle richieste presentate.

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