TFA sostegno: necessario avviare la formazione per gli idonei del V ciclo, incrementare i posti del VI ciclo e investire sull’inclusione. La FLC CGIL sostiene il presidio del 27 aprile degli idonei del V ciclo e sollecita i Ministeri competenti a convocarci per fare il punto sulle esigenze di questo settore.
La formazione per acquisire la specializzazione nelle attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilità è stato un percorso attivato con modalità altalenanti e non sempre regolari negli ultimi anni.
Dal 2018 l’avvio di un piano triennale per specializzare 40 mila docenti ha visto due cicli già avviati, il IV con 14.224 posti e il V, che è in corso di svolgimento, per 19.585 posti.
Il VI ciclo dovrebbe vedere solo 6.191 posti, un numero che come FLC abbiamo più volte dichiarato essere insufficiente a soddisfare il fabbisogno della scuola di insegnanti specializzati.
Inoltre oggi migliaia di docenti che hanno superato le prove di selezione del V ciclo del TFA aspettano da mesi di poter accedere alla formazione, e vista la carenza di docenti specializzati consentire l’accesso ai corsi a questi insegnanti è una scelta non più rinviabile. Per discutere di questi importanti temi, abbiamo chiesto un incontro urgente alla Ministero dell’Università e della Ricerca, al quale compete l’emanazione dei decreti di attivazione dei percorsi di specializzazione
Gli “idonei del V ciclo” il prossimo 27 aprile saranno in presidio sotto la sede del Ministero dell’Istruzione, come FLC sosterremo questa mobilitazione.
Negli ultimi mesi abbiamo molte volte sollecitato il Ministero dell’Istruzione a convocarci per discutere di questioni prioritarie e cogenti per il sostegno:
- l’ampliamento dei posti del VI ciclo
- le difficoltà incontrate da tanti specializzandi del V ciclo a completare il tirocinio a causa delle chiusure e delle restrizioni collegate al COVID
- l’urgenza di avviare una procedura per titoli e prova orale per assumere entro il 1 settembre i docenti specializzati
- l’esigenza di individuare misure volte a favorire l’accesso alla specializzazione per i docenti con 3 anni di servizio su sostegno.
La scuola ha bisogno di concretezza e di scelte tempestive che consentano di mettere in sicurezza l’avvio del nuovo anno scolastico, garantendo agli alunni e al personale le condizioni per una ripresa delle attività didattiche in presenza davvero efficace.
Vedi anche:
“Professione insegnante di sostegno oggi” – Proposta Corso di Formazione