In una precedente notizia avevamo informato della positiva conclusione delle procedure di trasformazione dei posti di seconda fascia in cattedre di prima fascia, regolamentate dal Decreto Ministeriale 565 del 29 aprile 2021 in applicazione dell’art. 1, comma 893, della Legge 178/20.
Pertanto tutte le 702 cattedre di II fascia sono state trasformate in cattedre I e tutti i docenti in servizio hanno pertanto ottenuto il passaggio.
Come è noto riguardo, all’inquadramento economico, il DM 565/21 prevede quanto segue
- con i docenti transitati in I fascia e assunti con contratto a tempo indeterminato, il MUR stipulerà un nuovo contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato con qualifica di docente di prima fascia, con decorrenza giuridica ed economica dalla data di registrazione del presente decreto da parte della Corte dei Conti, ossia dal 20 maggio 2021. A tali docenti è garantito il mantenimento della classe stipendiale di appartenenza e della relativa anzianità di servizio
- con i docenti transitati in I fascia e assunti nell’anno accademico 2020/2021 con contratto a tempo determinato, l’Istituzione di servizio stipulerà un nuovo contratto di lavoro individuale a tempo determinato con qualifica di docente di prima fascia, con decorrenza giuridica ed economica dalla data di registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, ossia dal 20 maggio 2021.
Forniamo alcune informazioni agli interessati sullo stato dell’arte delle procedure di nuovo inquadramento e dei relativi arretrati
Riguardo ai docenti a tempo indeterminato, il MUR sta predisponendo i nuovi contratti di lavoro individuali con l’inquadramento in I fascia a decorrere dal 20 maggio 2021. I contratti saranno inviati all’ufficio centrale di bilancio (UCB) per la registrazione prevista all’inizio del mese di dicembre. La stipula del nuovo contratto avverrà presso le istituzioni ove i docenti prestano servizio.
Riguardo ai docenti a tempo determinato in servizio nel 2020/21, le istituzioni afam, come già precisato dalla nota 9330 del 7 luglio 2021, dovevano procedere, senza attendere alcuna autorizzazione, alla stipula dei nuovi contratti da inviare alla Ragioneria Territoriale competente con il nuovo inquadramento a decorrere dal 20 maggio 2021. Ci risulta, invece, che più istituzioni non abbiano predisposto e fatto sottoscrivere il nuovo contratto relativo al 2020/21. Conseguentemente i docenti precari in servizio in queste istituzioni non hanno ricevuto né l’adeguamento stipendiale e neanche gli arretrati. Abbiamo sollecitato il MUR affinché venga risolta tale problematica, ma appare chiaro che la mancanza è di queste istituzioni visto che la normativa nazionale è chiara ed inequivocabile
Come FLC CGIL continueremo a seguire con attenzione le procedure di inquadramento economico e giuridico affinché avvengano rapidamente e senza ulteriori intoppi burocratici.