Roma 26/05/2023 – ” L’Ateneo degli Studi di Roma Tre deve ritirare la richiesta rivolta ai lavoratori
addetti alla portineria ed ai servizi di prima accoglienza di tenersi pronti a controllare i documenti di
identità di chi vuole varcare l’ingresso dell’Università”. È quanto dichiarano dalla Camera del Lavoro
della CGIL Roma Centro Ovest Litoranea e dal coordinamento di sito composto dalle categorie CGIL
che rappresentano i lavoratori (docenti, dipendenti, precari, esternalizzati) dentro l’università, FLC,
FP, FIOM, FILLEA, FILCAMS.
“La richiesta è inaccettabile da ogni punto di vista. L’università – sottolineano – è un luogo pubblico e
tale provvedimento mina questa fondamentale caratteristica”. “Inoltre, non si capisce con quale
autorità un lavoratore che opera in appalto con il compito di gestire l’accoglienza, che è presente
solo in alcuni degli accessi, possa chiedere a qualcuno di identificarsi come se fosse un agente di
pubblica sicurezza”.
“Tale provvedimento va immediatamente ritirato e chiediamo all’Ateneo di operare in tal senso. In
caso contrario valuteremo insieme alle lavoratrici, lavoratori, studentesse e studenti tuti gli atti
necessari per il ripristino delle normali condizioni di accesso ad un luogo pubblico e aperto come
deve essere l’università”.
Camera del Lavoro Centro Ovest Litoranea
Coordinamento di sito CGIL Roma Tre