CNR, c’è ancora molto da fare: riconoscere e valorizzare la competenza del personale

valorizzare competenza personale CNR

A seguito della ripresa dello stato di agitazione, l’8 luglio si è finalmente tenuto il confronto tra le organizzazioni sindacali e la presidente prof.ssa Carrozza sul tema del precariato e del completamento delle procedure di stabilizzazione secondo Dlgs.75/2017 e s.m.i. All’incontro, per il CNR hanno partecipato anche il Direttore Generale ff., dott. G. Brignone, e la Direttrice Centrale della Gestione delle Risorse, Dott.ssa A. Gabrielli.

La FLC CGIL ha manifestato con forza alla Presidente l’esigenza, non più rinviabile, di provvedere nel più breve tempo possibile al completamento delle procedure di stabilizzazione per l’assunzione delle lavoratrici e lavoratori inseriti nelle procedure di stabilizzazione sia perché idonei nei bandi riservati emanati per attuare l’art. 20 C.2 del D,Lgs 75/17 e dei C. 1 NP che hanno aderito alla manifestazione di interesse a suo tempo avviata dall’Ente. La FLC CGIL ha altresì chiesto di avviare le nuove procedure di stabilizzazione che tengano conto anche di coloro che hanno maturato i requisiti successivamente al 31 dicembre 2017 a seguito delle modifiche legislative intervenute che differiscono tale termine al 31 dicembre 2021.

La FLC CGIL, ha sottolineato ancora una volta, come il riconoscimento del diritto alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che ormai da troppi anni sono in attesa di un futuro lavorativo stabile, sia per l’Ente un imperativo. Il CNR finora è stato di fatto l’unico Ente che ha applicato le norme nella maniera più aderente allo spirito della legge; la FLC CGIL auspica che la nomina della prof.ssa Carrozza non interrompa il trend, ha chiesto un segnale forte e una presa di posizione chiara anche nei confronti del Ministero, affinché ogni ostacolo che si frapponga al completamento del percorso di stabilizzazione venga rimosso.

La Presidente ha illustrato la situazionenon rosea, del bilancio dell’Ente. Nessuna novità è emersa rispetto al Decreto MUR, ancora al vaglio della Corte dei Conti, di riparto dei 25 milioni previsti in legge di bilancio e vincolati al completamento del processo di stabilizzazione dei precari negli Enti vigilati dal MUR. La Presidente ha dichiarato di voler utilizzare senza indugi tutte le risorse vincolate al processo di stabilizzazione, ma ha anche evidenziato lo scarso spazio di manovra dell’Ente rispetto alla disponibilità di ulteriori risorse. Si è tuttavia impegnata a reperire e far confluire nell’Ente ulteriori risorse.

La FLC CGIL ha sottolineato il trend assolutamente negativo del FOE CNR da oltre 20 anni, ha chiesto con forza alla presidente di farsi parte attiva per superare tali criticità e rappresentare sia alla Ministra Messa sia al Governo le difficoltà finanziarie dell’Ente e più in generale della Ricerca pubblica italiana. La FLC CGIL con determinazione, continuerà a mettere in campo tutte le azioni di mobilitazione necessarie e opportune sia nei confronti del CNR, sia nei confronti del MUR sia del mondo politico, affinché il processo di stabilizzazione veda il suo positivo completamento nel più breve tempo possibile. 

La FLC CGIL, ha rappresentato alla presidente che oltre al tema “precariato” ci sono altri argomenti, da affrontare, urgenti e non più rinviabili, in particolare la valorizzazione del personale. La presidentessa si è impegnata a fissare a breve la data per un altro incontro con le organizzazioni sindacali.

L’amministrazione ha poi informato le organizzazioni sindacali relativamente ad alcune procedure in corso.

 Erogazione indennità responsabilità ai RSS, entro luglio sarà deliberato dal CdA l’erogazione dell’Indennità.

  • Utilizzo graduatorie dei bandi 368.xx, a breve sarà attuata la delibera già approvata dal CdA il 30 settembre 2020, per la compensazione dell’ultimo blocco di scorrimenti C2 assunti lo scorso 30 luglio 2020, che prevede l’immissione in ruolo di 70 giovani ricercatori e programmata a fine ottobre.

• Art. 22 C.15 del D.Lgs 75/17, sottoinquadramento, finalmente entro il mese di luglio l’Ente provvederà a predisporre la mappatura mentre a settembre saranno emanati i bandi di concorso;

• Ex art. 52 CCNL 1998-01, mobilità di profilo a parità di livello, entro luglio la commissione nominata per assegnare i profili tecnici concluderà i lavori.

Un approfondimento

Per il maggior Ente di Ricerca italiano dovrebbe essere centrale la valorizzazione del suo personale. È il personale che quotidianamente gestisce programmi e progetti reperendo risorse importanti a livello nazionale e internazionale. Registriamo, invece, da anni che il CNR è l’Ente che meno valorizza il suo personale.

Bandi ex art.15 C.5 CCNL 7 agosto 2006

Malgrado le legittime aspettative del personale Ricercatore e Tecnologo che da più di dieci anni ha aspettato una occasione per il riconoscimento e la valorizzazione della professionalità maturata, l’esito dei Bandi ex art.15, pubblicati ad agosto del 2020, sono stati una sonora delusione. A fronte di una enorme platea di aspiranti, l’Ente ha programmato, nel PTA 2019-2021 deliberato a dicembre 2019, un numero troppo esiguo di posti di Primo Ricercatore, Dirigente di Ricerca, Primo Tecnologo e Dirigente Tecnologo. Con la pubblicazione dei 61 bandi di concorso ex art. 15, che prevedeva la decorrenza giuridica ed economica al 1 gennaio 2020, ha avviato una procedura farraginosa a più step, che la FLC CGIL ha da subito contestato così come ha contestato la ripartizione dei punteggi previsti nei bandi e che la professionalità acquisita, ossia l’anzianità lavorativa, venisse “concessa” come “bonus” solo alla fine della procedura di valutazione e solamente per il passaggio dal III al II livello.

L’odissea si è consumata sotto gli occhi di tutti. La FLC CGIL l’ha denunciato sia al tavolo di confronto sia in diversi comunicati e sullo stesso argomento la FLC CGIL ha indetto due assemblee, il 5 maggio e il 17 giugno con la partecipazione dell’avvocato Francesco Americo per ascoltare le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori, dare risposte in merito, impegnandosi a conclusione della procedura ancora in corso a valutare eventuali azioni a tutela dei leggittimi interessi dei concorrenti.

Senza nulla togliere a coloro che hanno vinto o che sono risultati idonei, rimane il fatto che la maggior parte di coloro che hanno partecipato è poi stata esclusa e non ammessa al colloquio, spesso con valutazioni che hanno svilito ed umiliato la professionalità maturata in tanti anni di lavoro.

Fa inoltre riflettere la situazione dei R/T che sono stati inseriti in graduatoria, ma in posizioni che non comportano il passaggio di livello semplicemente perché il numero di posizioni disponibili non era sufficiente. Il fatto che queste persone siano risultate idonee al livello superiore, ma non abbiano potuto ottenere il passaggio di livello evidenzia ancora una volta come la valutazione comparativa non sia adeguata a premiare la professionalità di R/T, che viene anzi frustrata da un meccanismo che introduce elementi di conflittualità interpersonale in un contesto in cui la competizione dovrebbe essere solo scientifica.

Scorrimento graduatorie bandi ex art.15

Per la procedura deliberata a dicembre 2019 erano state stanziate nel Bilancio di previsione 2020 le risorse necessarie per l’inquadramento dei vincitori nel nuovo livello. Già nell’incontro con l’Amministrazione il 1 dicembre 2020 quando ormai era evidente che le commissioni avrebbero concluso i lavori ben oltre il 31 dicembre 2020, data vincolante secondo il MEF e la FP, per l’inquadramento dei vincitori al 1 gennaio 2020, la FLC CGIL ha chiesto con determinazione, che le risorse residue non utilizzate sarebbero dovute essere utilizzate esclusivamente a favore di R&T.  

Registriamo che la maggior parte delle procedure concorsuali si sono concluse o si concluderanno nel 2021 (49 bandi su 61, si ipotizza la conclusione per il mese di settembre) con l’inquadramento giuridico ed economico dei vincitori al 1 gennaio 2021, generando quindi notevoli residui. Solo a conclusione di tutte le procedure si avrà contezza dell’entità dei residui disponibili, che dovranno essere utilizzati per scorrere le graduatorie.

Anche se le procedure attuative dell’ex art. 15, essendo procedure riservate al personale interno, prevedono un numero di vincitori pari alle risorse stanziate, si ripropone, in questa circostanza, la medesima condizione dell’applicazione dell’ex art. 15 deliberata nel 2009 poi attuata nel 2010. 

Anche in quella occasione l’Ente, che aveva programmato e stanziato le risorse necessarie al 2009, dovendo poi differire la procedura al 2010, ha potuto utilizzare le risorse residue che aveva in Bilancio.

La FLC CGIL ha chiesto alla Presidentessa, nel corso dell’incontro l’8 luglio scorso incontro dedicato ad affrontare i temi del precariato, di calendarizzare a breve un incontro, per affrontare i temi della valorizzazione del personale. La Presidentessa si è impegnata a programmarlo a breve, la FLC CGIL relativamente al tema “scorrimento graduatorie idonei ex art. 15” rappresenterà con forza la grave sofferenza per la mancata valorizzazione della professionalità vissuta dai R&T dell’Ente, ribadirà la necessità non più rinviabile di valorizzare il suo personale e le risorse residue dovranno essere utilizzate solo ed esclusivamente per scorrere le graduatorie. Le risorse comprendono sia le risorse residue disponibili, riferite al 2020, sia le risorse accantonate per i 20 posti per Dirigente Tecnologo, programmati e non banditi, a partire dal 2020.

La FLC CGIL vigilerà affinché le risorse residue siano utilizzate a favore dei R&T idonei e diffida l’Ente ad impegnarle su altre voci.

Applicazione dell’art. 22 C.15 del D.Lgs. 75/17 – Sottoinquadramento

E’ evidente che da troppo tempo il CNR non è più in grado di fornire al suo personale il minimo indispensabile per svolgere l’ordinaria attività di ricerca, ed in particolare non è in grado di garantirne la valorizzazione professionale. Il lungo silenzio dell’Ente, in merito al fenomeno del sottoinquadramento presente al CNR, è stato interrotto l’8 luglio dalla Presidente quando ha comunicato al Tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali., che a breve avvierà un’indagine conoscitiva cosicché i sottoinquadrati potranno indicare direttamente la loro afferenza. E’ sicuramente un inizio ma sono molti i nodi ancora da sciogliere prima che i bandi, previsti per settembre, siano emanati. In particolare e soprattutto per il profilo da Ricercatore i bandi saranno per Dipartimento oppure per Area Strategica? Quanti saranno i bandi per il profilo da Tecnologo, e quanti per il profilo da CTER? Domande a cui vorremo fossero date risposte….

Ciò che ancora una volta sta drammaticamente emergendo, è che le risorse a disposizione dell’Ente, sia per valorizzare il suo personale sia per fare ricerca sono troppo esigue. La FLC CGIL auspica che la Presidente si faccia promotrice presso la Ministra, della richiesta di maggiori fondi da dedicare sia ai progetti di ricerca sia alla valorizzazione professionale di tutto il personale che ancora una volta è stato mortificato.

Il rilancio e la ripresa di cui tanto si discute non potranno da ciò prescindere.

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