L’istruzione e la scienza saranno in sciopero il prossimo 25 marzo, condividendo i contenuti dell’appello di Fridays For Future Italia che denuncia la crisi climatica ed ecologica. Il mondo della conoscenza e della ricerca scientifica ha infatti un punto di osservazione privilegiato su questa dinamica globale, in quanto, tra le altre cose, monitora i cambiamenti climatici ed elabora strategie di intervento, oltre che educare le giovani generazioni al rispetto ed alla salvaguardia dell’ambiente e della natura. La prossima transizione ecologica deve esser anche socialmente sostenibile, come risulta evidente proprio in questi mesi dal vertiginoso incremento dei prezzi delle bollette e più complessivamente dell’inflazione, che hanno di fatto già eroso gli aumenti contrattuali previsti nelle leggi di bilancio rilanciando povertà, diseguaglianze e sperequazioni tra lavoratori e lavoratrici. È quindi evidente, per noi, la necessità di tenere strettamente connessi l’imprescindibile rivoluzione ecologica con la richiesta di una maggior qualità del lavoro, a partire (nei nostri settori) dalla nostra richiesta di incremento significativo delle risorse per il salario accessorio avente carattere fisso e continuativo, con l’obiettivo di un progressivo allineamento con le retribuzioni medie dei principali Paesi europei. Questione climatica e questione salariale che oggi, nel drammatico contesto internazionale dell’invasione dell’Ucraina e di apertura di una nuova stagione guerra, rende ancora più improrogabili gli interventi per costruire un modello di sviluppo ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibile.
Per questo, il giorno prima dello Sciopero Globale per il clima, la pace e il disarmo, la FLC CGIL e Friday for Future hanno congiuntamente organizzato un confronto sulle ragioni e gli obbiettivi che hanno portato la nostra organizzazione sindacale ad aderire a questa giornata di mobilitazione.
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Il confronto, che si tiene il 24 marzo 2022 alla Sala convegni del CNR di Roma (Piazzale Aldo Moro 7), sarà trasmesso online su nostro sito e pagina Facebook, vedrà i saluti della Presidente del CNR e la partecipazione di alcuni scienziati e ricercatori (il climatologo Luca Mercalli; la ricercatrice ENEA esperta di sostenibilità ambientale ed economica Daniela Palma, il ricercatore ISPRA e componente del ICPP Riccardo De Lauretis, la ricercatrice CNR e esperta di contaminanti organici persistenti ai poli Nicoletta Ademollo), di esponenti dei movimenti (Friday for future, Fairwatch e Società della Cura, Unione degli studenti e Rete degli Studenti Medi), e della FIOM (che parteciperà alle mobilitazioni del 25 marzo), oltre che del nostro segretario generale Francesco Sinopoli e della vicesegretaria generale della CGIL, Gianna Fracassi.
Una discussione il 24 marzo, per esser più determinati in piazza il 25 marzo.
Per un futuro possibile.